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14 gennaio 2022

Manca poco più di una settimana all’esercitazione finale FASTER in territorio italiano, e i preparativi sono in dirittura d’arrivo.

Tra le altre cose sono stati effettuati tra fine 2021 e avvio 2022 tre ulteriori ed importanti momenti di formazione sugli strumenti FASTER che saranno utilizzati durante il pilot conclusivo.

Il training s’è tenuto in parte in presenza – nella sede della Protezione Civile di Regione Piemonte in corso Marche a Torino – e in parte da remoto. Vi hanno partecipato i volontari del Coordinamento Regionale del Volontariato, il Corpo Regionale AIB, l’Associazione Nazionale dei Carabinieri (ANC), la Croce Rossa oltre ai tecnici del CSI-Piemonte e dei settori geologico e Protezione Civile della Regione, per un totale di n. 92 partecipanti.

Gli strumenti FASTER illustrati in questo articolo sono – scelti tra quelli su cui s’è indirizzata la formazione – a maggiore diffusione ed utilizzo presso i first responders e i volontari sul campo, ovvero il Mission Management Tool – MMT, un chatbot sviluppato in ambiente Telegram, e gli smart textiles, indumenti dotati di strumentazione atta al rilevamento di parametri vitali (es. battito cardiaco e temperatura corporea) della persona che li indossa e parametri ambientali (es. temperatura, monossido di carbonio).

Il MMT è funzionale sul fronte della geolocalizzazione a supporto delle attività di sorveglianza, soccorso ed emergenza. Attraverso di esso è possibile mandare in tempo reale le immagini acquisite sul posto direttamente ai centri di comando e ottenere così un quadro di maggior dettaglio sulla situazione in atto, nell’ottica di orientare la risposta operativa dove maggiori sono le criticità segnalate sul territorio. Il MMT è stato realizzato in stretta e proficua collaborazione con Links Foundation di Torino, il CSI Piemonte ed il settore Regionale di Protezione Civile.

Il chatbot FASTER è integrato nel Sistema Informativo regionale di Protezione Civile e nello specifico con lo strumento VOLTER per la gestione del volontariato e con il nuovo Strumento di Sala Operativa a supporto dell’emergenza, in corso di realizzazione.

A seguito della formazione erogata sul chatbot i partecipanti hanno espresso una valutazione positiva su di esso, evidenziandone facilità d’installazione, agilità nell’utilizzo, chiarezza dei contenuti. 

Gli operatori del soccorso impegnati sullo scenario d’emergenza indossano sulle loro uniformi gli smart textiles ovvero cinture sulle quali sono installati sensori per il rilievo di parametri ambientali (quali temperatura esterna, umidità, monossido di carbonio (CO)) e fisiologici (quali tasso di respirazione, frequenza cardiaca, temperatura corporea, sudorazione eccessiva). Tutti questi dati sono comunicati con l’aiuto di uno smartphone quasi in tempo reale, compresa la geolocalizzazione. Quando le letture superano una determinata soglia viene generato un allarme, innescando un LED sul telefono cellulare del soccorritore. I dati raggiungeranno anche il G/P-COP.

Riguardo gli smart textiles l’impressione avuta dopo la formazione è nuovamente positiva. 

Il pilot darà modo di provare sul campo gli strumenti e farà emergere eventuali necessità di perfezionamento. 

È doveroso citare gli ulteriori strumenti di cui s’è fatto cenno durante la formazione.

G/P-COP – Common Operational Picture (Global and Local). Soluzione GIS per visualizzare real time informazioni provenienti da fonti eterogenee, quali ad esempio i droni, il MMT, gli smart textiles. Permette di avere un quadro complessivo dell’evento in corso, di definire le priorità di intervento ed orientare gli sforzi dei soccorsi dove maggiormente questi sono richiesti. Lo strumento sarà in uso presso la Sala Operativa di Protezione Civile.

Stazione meteorologica portatile wireless, atta a interrogare i principali parametri meteorologici ed ambientali a supporto della praticabilità delle attività di volo.